Sono sempre di più le scuole di ogni ordine e grado che scelgono Ravello e le sue bellezze come meta prediletta dei viaggi di istruzione. Ovviamente Villa Rufolo, i suoi giardini, la sua storia, le sue bellezze e, da qualche giorno, la sua Torre-Museo, è tappa obbligata per vivere appieno una giornata unica sul territorio. Come in tutti i viaggi di istruzione all’apprendimento si accompagna il divertimento. Qualche volta però il divertimento, complice l’atmosfera goliardica e cameratesca, può sfociare in comportamenti non consoni ai luoghi e ai loro equilibri.
La gestione e la valorizzazione del patrimonio naturale e artistico, specie in realtà piccole e delicate, non può prescindere da una reale educazione al rispetto dell’ambiente e del patrimonio stesso, insomma a una profonda consapevolezza dell’interrelazione tra uomo e ambiente.
In quest’ottica l’educazione non può riguardare solo il sapere, ma deve necessariamente occuparsi degli atteggiamenti e quindi dei comportamenti.
A Villa Rufolo, ma anche in più parti di Ravello (come di qualsiasi località turistica), si può assistere a bivacchi, a partite di calcio estemporanee, o a gesti che a prima vista possono sembrare innocui, come cogliere un fiore, o a schiamazzi e urla, per lo più di giovani e ragazzi, che poco attengono a zone patrimonio dell’umanità e frequentate da turisti provenienti da tutto il mondo che cercano invece pace e tranquillità e per godere appieno della bellezza della nostra terra.
La direzione di Villa Rufolo, da sempre attenta a promuovere i principi di “Tutela” e “Valorizzazione” del bene culturale, ha avviato una campagna di sensibilizzazione rivolgendosi agli accompagnatori e agli educatori sottolineando, se ce ne fosse ancora bisogno, l’assoluta necessità di preservare ad ogni costo il patrimonio naturale e storico artistico.
Con una lettera appello distribuita presso la biglietteria, e con una diretta dalla pagina Facebook di Villa Rufolo (https://www.facebook.com/villarufoloravello/videos/10154692145832408/), parte un appello forte del Direttore Secondo Amalfitano – “Un messaggio forte che ha un solo intento, quello di ribadire l’importanza del rispetto del nostro patrimonio che è di tutti e che deve essere preservato e valorizzato. I Beni Culturali sono il nostro petrolio – chiosa il direttore – Noi non solo ne siamo convinti, ma ce la mettiamo tutta per difenderli; guai a chi ce li tocca”.
La lettera
Gentile Docente,
La ringrazio per la sua attività di educatore e formatore. Villa Rufolo è uno dei monumenti più preziosi dell’immenso patrimonio culturale italiano; purtroppo, a dispetto dell’apparenza possente e maestosa, essa è estremamente fragile e gracile. In passato siamo stati costretti a chiamare in causa Istituti scolastici per responsabilità oggettiva a fronte di danni e disturbi arrecati dalle scolaresche. Non è di sicuro il vostro caso, soprattutto se ci aiuterà a trasferire ai discenti i sani principi costituzionali di “TUTELA” e “VALORIZZAZIONE” dei beni culturali, invitandoli a rispettare rigorosamente il regolamento vigente che troverà ben esposto presso la biglietteria. Grazie ancora e buona visita al Magico giardino incantato di Klingsor.
Il Direttore Secondo Amalfitano