IN VILLA RUFOLO E’ VIETATO FUMARE Non siamo contro i fumatori, ma a favore dei non fumatori

‘No smoking’ a Villa Rufolo Campagna antifumo con Boccaccio e Wagner

Da sabato 8 settembre in Villa Rufolo sarà vietato fumare; un’iniziativa di civiltà all’insegna di un maggiore rispetto per i luoghi e per il sempre crescente numero di non fumatori. Ad accogliere il visitatore, oltre alla bellezza dei giardini, alla magnificenza dell’architettura e alla maestosità delle Torri, non una serie di divieti, ma una singolare campagna NO Smoking elaborata dalla Direzione del monumento simbolo della Città della Musica. Un invito a smettere di fumare che i personaggi e gli stessi luoghi storici di Villa Rufolo, in un racconto a fumetti, rivolgeranno ai visitatori durante il loro percorso di visita: da Boccaccio a Wagner, da Escher a Gregorovius, da Nevile Reid a Luigi Cicalese, tutti uniti per sensibilizzare gli ospiti a riflettere sui pericoli e le conseguenze del tabagismo che riguarda 11,7 milioni di fumatori solo in Italia (22,3% della popolazione. Dati Doxa 2017) e che continua a mietere vittime.

Ciascun cartello disseminato nella Villa sarà un monito al non fumo, ma anche un invito alla scoperta del successivo; una storia nella storia quella raccontata attraverso una serie di pannelli, un percorso di scoperta del prossimo messaggio, una caccia al tesoro attraverso la bellezza della Villa che, ci si auspica, accompagni il fumatore verso una nuova consapevolezza dell’importanza di liberarsi dal subdolo nemico.

La campagna “Non siamo contro i fumatori, ma a favore dei non fumatori”, attraverso questo nuovo modo di intendere il semplice divieto, grazie a “voci autorevoli” e soprattutto all’uso dell’arte (tante le creazioni artistiche riadattate al nobile scopo), vuole responsabilizzare direttamente i fumatori non solo alla cura della propria salute, ma soprattutto di quella di chi gli sta vicino, con un approccio nuovo a metà strada tra l’artistico e l’ironico senza immagini truci o meglio, con qualche teschio d’autore!

Gli ultimi dati certificano che in Italia si fuma di più tra i 25 e i 44 anni (il 28%). Nella fascia d’età più giovane tra i 15 e i 24 anni, fuma il 16,2%. Dai primissimi anni Novanta ad oggi il numero dei fumatori tra i giovanissimi – tra gli undici e i 15 anni – in Europa è raddoppiato (dato Plos One-progetto Alec, ageing lungs in european cohorts)L’impennata tra i minorenni è localizzata soprattutto nei Paesi a Sud del Vecchio Continente, Italia compresa. Un dato questo, di assoluta gravità per la salute dei nostri giovani – spiega il direttore di Villa Rufolo, Secondo Amalfitano– per questo, dopo questa prima fase della campagna, che mi piace sottolineare è stata concepita, progettata e realizzata, tutta con risorse interne alla Fondazione Ravello, ci sarà la fase due che vedrà protagonisti i giovani e i giovanissimi Ravellesi e non solo. Porteremo le scolaresche a Villa Rufolo e, con l’aiuto di esperti divulgatori scientifici supportati da una mostra ad hoc di rilievo nazionale, li sensibilizzeremo sui danni del fumo invitandoli ad un unico atto di intelligenza iniziale, in modo da evitare di combattere poi per tutta la vita con questo stramaledetto vizio. Chiederemo infine ai ragazzi di dare vita ad una nuova serie di fumetti che esporremo in Villa sostituendo quelli iniziali. In futuro contiamo di impegnare in questa campagna anche gli artisti e le personalità che frequenteranno il nostro monumento; chiederemo loro il dono di una vignetta, di uno slogan all’insegna de “L’arte… di smettere”, per alimentare la nostra campagna che, dal vivo cambierà pelle di frequente, sui nostri siti diventerà una mostra virtuale aperta al mondo e in continuo ampliamento. In sintesi: Puntiamo a spegnere il maggior numero di sigarette, per accendere quante più coscienze possibili”.