LE FACCIATE

Le facciate di Villa Rufolo sono da poco tornate al loro antico splendore grazie ad un eccezionale intervento di restauro realizzato con fondi europei. I lavori hanno riportato alla luce parti del fregio medievale che le decorava. Il rinvenimento più importante è quello delle facciate meridionali che oggi si presentano su due livelli ben delineati da un fascione marcapiano in cotto e tufo grigio: un registro inferiore, senza alcun partito decorativo e uno superiore in cui la partitura in tufo grigio (ignimbrite campana) scandisce l’intera facciata in quattro grossi archi a tutto sesto che incorniciavano le vecchie trifore, successivamente chiuse e sostituite nell’ottocento dall’apertura di finestre rettangolari. L’opera di bonifica e impermeabilizzazione delle facciate molto compromesse, verosimilmente realizzata da Reid nell’ottocento, era consistita nella copertura con intonaco liscio di tutte le preesistenze; in tal modo operando anche una sostanziale conservazione degli originari paramenti murari.

Curiosità
Prima del restauro le facciate presentavano due balconcini posti su due livelli e ad angolo, che ospitavano ciascuno un bagno, con un’unica colonna fecale di collegamento. Con la scoperta delle decorazioni tufacee si è deciso, in accordo con la Soprintendenza, di demolirli per restituire al tutto l’originario pregio stilistico rovinato da queste superfetazioni. La scelta, dopo la demolizione, si è rivelata ancora più saggia, in quanto ha consentito di mettere in luce una sostanziale discontinuità nella costruzione. La facciata principale rivolta verso sud infatti, sembra anteriore alla facciata ad angolo rivolta ad ovest; i fregi della facciata mirante ad ovest, pur simili per forma e fattura a quelli della facciata contigua, si presentano di dimensioni inferiori; inoltre, la presenza sulla medesima facciata al di sopra della trifora di una piccola apertura contornata dal tufo, per la sua forma rettangolare e non circolare, lascerebbe collocare il tutto in un’epoca più recente e vicina alla fine del basso medioevo.