Diario di bordo: Villa Rufolo torna alla ‘normalità’. 6.500 ingressi per il ponte del 25 aprile

Il ponte del 25 aprile per Villa Rufolo è stato un banco di prova importante, sono stati 6.500 circa i visitatori che hanno affollato i giardini, le sale superiori e la Torre-Museo. Dopo questo vero e proprio boom, la vita della villa è tornata alla sua ‘quotidianità’ che per questo monumento non è mai sinonimo di ‘normalità’.
Il 26 infatti, erano presenti in villa due istituti superiori che, anche se per motivi diametralmente opposti, hanno scelto il monumento simbolo della Città della Musica per le loro attività di approfondimento e perfezionamento curriculare.
Tra i giardini si sono aggirati i ragazzi dell’IIS “Della Corte Vanvitelli” di Cava de’ Tirreni, per lavorare al loro progetto frutto di un accordo con la Fondazione Ravello: l’abbattimento delle barriere architettoniche all’interno del complesso monumentale; un intervento di civiltà prima ancora che di utilità concreta, testimone del livello di sensibilità e di impegno che la Direzione di Villa Rufolo sta profondendo nella gestione del bene.
Contemporaneamente i ragazzi delle classi terze del liceo linguistico Marini Gioia di Amalfi, che in Villa stanno spendendo le loro ore di alternanza scuola-lavoro con un progetto condiviso con la Direzione. Nell’ambito del progetto è stato elaborato un questionario multilingue che i ragazzi somministreranno ai visitatori: esercitazione linguistica, sviluppo di competenze gestionali, apprendimento su come relazionarsi con il pubblico, elaborazione statistica dei dati; questi alcuni temi e materie che i ragazzi sviluppano attraverso il progetto incentrato sulla “gestione dei beni culturali”.
E ancora, in mattinata, grazie allo zelo del custode, si è chiusa felicemente una vicenda che ha riguardato una turista americana che il giorno prima, forse complice la troppa bellezza del luogo e la calca, aveva smarrito, assieme al suo prezioso smartphone, alcuni documenti personali e un bel po’ di euro. Un episodio di rinvenimento e restituzione non isolato, infatti scorrendo l’apposito registro, perno di un procedimento molto puntuale instaurato dalla Direzione di Villa Rufolo, ci si imbatte in molte decine di rinvenimenti che spaziano dai pochi centesimi a migliaia di euro, da ipad a smartphone, da ombrelli a cappelli. Ennesimo vanto della perla monumentale di Ravello.
Ovviamente il tutto accompagnato dai visitatori individuali e in gruppi che continuano a passeggiare e a vivere momenti indimenticabili tra i viali e i giardini in fiore, facendo rincorrere a Villa Rufolo l’ennesimo record per l’aprile più affollato della sua storia. In questi giorni, assieme a migliaia di foto postate sui social, sono tanti anche i commenti entusiasti come quello di Francesco Puzone che recensendo la villa con il massimo del gradimento scrive: “Un posto bellissimo, non solo per l’incanto dei luoghi o per il panorama mozzafiato ma soprattutto per l’atmosfera magica. Si respirano storia,cultura e bellezza! Se qualcuno è disposto a spendere 7 euro per un cinepanettone in proporzione qui il biglietto dovrebbe costare 7.000 euro! P.s. voi che pagate per il cinepanettone… non andate… magari non vi divertite!” Aggiungeremmo noi: Venite per credere!
Intanto domani Villa Rufolo si apre al primo concerto all’aperto di quest’anno: alle ore 17.30 nei giardini ai piedi delle facciate di recente restaurate, si esibirà l’Orchestra Sinfonica di Salerno “Claudio Abbado” diretta dal trentenne maestro Ivan Antonio, suo direttore artistico e musicale
E per oggi, ma solo per oggi, forse è tutto! Domani, altro giorno, altra quotidianità!