VILLA RUFOLO RADDOPPIA: DOPO MILLE ANNI, DAL 1° APRILE, LA MAESTOSA TORRE SI APRIRÀ AL PUBBLICO, PASSANDO DA MERO SIMBOLO A MUSEO

Sarà un coinvolgimento immersivo fra il reale e il virtuale quello che accompagnerà il visitatore lungo il cammino verticale della Torre Maggiore di Villa Rufolo, attraversata da una scala ispirata alla geometrica paradossalità di Escher. Dal prossimo 1 aprile il complesso monumentale di Ravello si offrirà ai turisti in un mutato rapporto di fruizione e interazione grazie al ruolo determinante giocato dalle nuove tecnologie che immergeranno il visitatore in un viaggio fantastico nello spazio e nel tempo. Il grande sforzo di investimento per il restauro della Torre e l’allestimento dell’attrazione museale, trovano finalmente compimento.
Come già anticipato alle 50 guide turistiche dal direttore della Villa Secondo Amalfitano, che in anteprima ha mostrato loro le suggestioni della “nuova” torre-museo, la visita a Villa Rufolo subirà un vero e proprio stravolgimento non solo nelle modalità di svolgimento, ma anche nell’impatto sui visitatori.
Gli aumenti del costo della vita e del costo di gestione, in uno ai nuovi costi per la gestione della torre-museo, hanno imposto un piccolo aumento di prezzo del biglietto di ingresso che, per precisa volontà della Fondazione Ravello, è rimasto fermo per tutta la durata della sua gestione nonostante i cospicui investimenti che hanno portato il complesso monumentale a diventare uno dei monumenti più visitati d’Italia con i suoi 370.000 visitatori.
Due euro di aumento che, se non compensano per intero i nuovi costi, aiuteranno sicuramente la Fondazione Ravello a continuare la sua opera di tutela e valorizzazione dei beni culturali materiali ed immateriali.
Soddisfazione sull’obiettivo raggiunto è stata espressa dal Presidente della Fondazione Ravello, Sebastiano Maffettone, e dalla governance: “è un ulteriore tassello che si aggiunge all’offerta turistica della Regione Campania e conferma Ravello come luogo d’eccellenza nel panorama culturale italiano”.
Villa Rufolo, pur mantenendo il suo valore di bene culturale unico, si appresta così a “decontestualizzarsi” nella sua sensorialità fisica per una nuova “condizione d’uso” grazie a un allestimento multimediale che permetterà l’esperienza della fruizione museale come un vero e proprio evento, sfruttando potenzialità tecnologiche che accompagneranno il visitatore in uno spazio performativo. Alla fine del quale, arrivati sulla terrazza in cima alla Torre, sarà ancora Ravello e la sua magica bellezza a ritornare protagonista.
Villa Rufolo raddoppia, dunque, secondo una logica di offerta turistica legata all’intrattenimento colto oltre che alla bellezza naturale del suo belvedere e dei suoi giardini, interpretando in modo dinamico le nuove modalità di proporre cultura a turisti sempre più consapevoli e informati.